Al turista curioso che voglia evitare i luoghi più affollati suggeriamo angoli e realtà differenti che noi amiamo.
Un itinerario insolito, da percorrere anche in bicicletta, per conoscere le splendide dimore di campagna dei patrizi veneziani che qui venivano a trascorrere la loro villeggiatura. Alcune di queste, frequentate da re, artisti e uomini di cultura sono ancora visitabili.
Un percorso circolare che abbraccia alcuni capolavori del grande maestro:
ville di campagna che hanno coniugato in chiave rinascimentale i dettami dell’architettura greco-romana e influenzato l’architettura mondiale.
Di un artista parlano le sue opere e Venezia conserva importanti capolavori dell’architetto influenzato da Wright e dalla cultura giapponese. Questo itinerario tocca i portali delle facoltà universitarie, l’iconico Negozio Olivetti e l’evocativo giardino della Fondazione Querini-Stampalia.
Il viaggio propone tre esperienze coinvolgenti completamente differenti: Villa Maser, capolavoro del Palladio ove architettura, pittura e paesaggio risultano inscindibili; Asolo romantico borgo collinare di origine medievale; tomba monumentale Brion, inno all’amore e alla natura.
Chi ama Venezia non può ignorare le sue isole più lontane. E allora meglio riservare un giorno alla incredibile Basilca di Torcello per gioire poi dei colori di Burano e fermarsi nelle fornaci di Murano dove mani sapienti da secoli plasmano sabbie informi per ricavarne vetri di inusuale leggerezza e lucentezza.
Un itinerario sconsigliato a chi ha fretta e ama la folla. Per perdersi tra i Sestieri con il fine di respirare l’aria autentica della città, scoprire chiese poco conosciute, imbattersi in palazzi densi di fascino nei campielli animati dai giochi dei bimbi. E capire che oltre a quella turistica c’è un’altra città che solo chi la ignora può definire minore.
In una regione multiforme che offre cibi e vini diversi non è sempre facile orientarsi.
Questa proposta non intende condizionare una scelta o un percorso, ma solamente suggerire esperienze eno-gastronomiche in differenti luoghi che siano il pretesto per conoscere prodotti, persone, storie intriganti.
Per capire Venezia bisogna confrontarsi col suo habitat naturale: le barene sospese tra terra e acqua a proteggere uccelli di passo e fauna ittica; le sottili lingue di sabbia di Pellestrina che per secoli hanno protetto la città; e infine Chioggia, una vivacissima Venezia minore abitata da pescatori.
Scoprire i luoghi trecenteschi della città affrescati da Giotto, Giusto de’ Menabuoi, Guariento nei quali si assiste alla nascita della pittura moderna. Per poi vagabondare in una realtà colta e vivace che da 800 anni ospita una delle più antiche e prestigiose università e innumerevoli altri monumenti.
Un fiume di risorgiva dalle acque limpide che innerva una piccola città con inaspettati scorci medievali. Una dimensione umana conservata da un tessuto urbano in equilibrio tra passato e futuro. Tutto questo si può conoscere passeggiando senza fretta nella città dove è nato il Tiramisù.
Qui Palladio celebra il suo trionfo fondendo realtà e immaginazione in un unicum inscindibile: lo troviamo nello strabiliante Teatro Olimpico, nella Basilica ove si celebra il culto della bellezza, nei palazzi monumentali proiettati sulle antiche strade romane. E sempre ci accompagna lo stupore che si prova di fronte ai capolavori.
Dall’Arena Romana alla Casa di Giulietta, dalle Arche Scaligere alla Basilica di San Zeno ogni epoca storica ha lasciato in questa città segni inequivocabili di grandezza. Il modo migliore per farli propri è seguire un itinerario semplice e curioso che porta a inanellare vie strette e percorsi lungo l’Adige.
Si apprezza pienamente un vino se lo si degusta nella cantina di produzione, meglio se dopo si passeggia tra le vigne che si inerpicano sulle colline patrimonio Unesco per poi bighellonare nei borghi ricchi di storia e tradizioni.